Torno a scuola

Da tempo avevo notato che in Brasile varie persone, da giovani, avevano dovuto interrompere gli studi per mancanza di soldi o di opportunità.

Dopo sposati, con figli e un lavoro stabile, tornava il desiderio e la possibilità di terminare le scuole dell’obbligo e magari anche le superiori e l’università. Ma, mentre per i giovani ci sono borse di studio e altri tipi di aiuto economico, per un motivo o per l’altro queste persone – che si rimettono a studiare dopo anni lontano dai banchi – possono contare solo sui propri mezzi. E a volte non ce la fanno: è sufficiente la malattia di un figlio, un imprevisto qualsiasi, le spese aumentano e il sogno dev’essere di nuovo rimandato, quando non interrotto per sempre.

Perché non aiutare, dunque, proprio questa categoria di studenti? Soprattutto se si considera che in Brasile una persona di 40 anni ha pochissime opportunità di lavoro, se non è qualificato. Queste opportunità si riducono quasi a zero, se non ha neppure terminato le scuole dell’obbligo.

 

Il progetto quindi vorrebbe aiutare quelle persone che hanno famiglia e figli, e con coraggio tornano a scuola per risollevarsi e sopravvivere nel mercato di lavoro.
In questo modo una famiglia italiana aiuta un papà o una mamma a completare i propri studi qui in Brasile, con il contributo modesto di 400 euro* all’anno.

Vuoi collaborare con questo progetto? Entra in contatto con me natale@padrenatale.net

* Il valore è indicativo. Ciascuno può dare quanto ritiene utile, secondo le proprie possibilità.

Progetto
“Torno a scuola”

Questo Progetto nasce dall’osservazione di una realtà. In Brasile molte persone, quando erano giovani, hanno dovuto interrompere gli studi dell’obbligo o superiori, per motivi economici o per altre difficoltà.

Con il passare degli anni, a volte si ripresenta la possibilità di studiare di nuovo. Sposati, con figli, la situazione economica stabile, parecchi accarezzano il sogno di completare gli studi o di specializzarsi in qualche settore che garantirebbe una collocazione migliore nel mercato di lavoro.

Ma nel frattempo sono aumentate anche le responsabilità, soprattutto dal lato economico: basta un piccolo imprevisto, una malattia improvvisa di un figlio, e il sogno si infrange di nuovo.

È vero che esistono borse di studio e vari programmi di aiuto per gli studenti, ma quasi sempre finiscono per privilegiare i giovani, non fosse altro che per la loro più alta collocazione nei concorsi.

In Brasile è estremamente importante per una persona di 30-40 anni avere una buona formazione scolastica o professionale per poter restare nel mercato del lavoro. Ritornare a studiare, in molti casi, permette a queste persone di mantenere il proprio posto di lavoro, di migliorare la situazione, o perlomeno di competere in modo più vantaggioso nei concorsi.

Il Progetto desidera dunque aiutare a realizzare il sogno di chi vuole terminare la propria formazione scolastica senza rimanere penalizzato dal fatto di avere una famiglia.

Con un contributo di 400,00 euro il donatore adotta in modo simbolico un alunno per un anno. Questo contributo diventa un aiuto parziale per le spese scolastiche (autobus, materiale didattico o anche per la retta mensile della scuola o del corso), secondo le Norme stabilite di seguito.

Norme

  1. Con il Progetto “Torno a Scuola” (PTS) si vogliono aiutare economicamente persone adulte che, dopo aver interrotto gli studi, ritornano a studiare per terminare le scuole dell’obbligo o per continuare la propria formazione professionale, a qualsiasi livello essa si trovi.
  2. Il Progetto aiuta esclusivamente persone con almeno 25 anni compiuti, con responsabilità familiare (che abbiano figli a carico), con una rendita familiare totale non superiore a tre salari minimi brasiliani (attualmente circa 480,00 euro).
  3. Il PTS aiuta l’alunno attraverso un contributo mensile fisso e stabilito in anticipo, il cui importo è determinato dal Comitato Direttivo (C. D.).
  4. Il C. D. è l’unico organo che valuta le richieste dei candidati, ne giudica l’idoneità secondo i fini del PTS, determina l’importo del contributo e l’opportunità o meno di continuare nel Progetto.
  5. Una volta ottenuta l’approvazione, per continuare a fare parte del Progetto l’alunno dovrà dar prova di frequenza e raggiungere i voti minimi stabiliti, dall’organo di insegnamento frequentato, per essere promosso. La valutazione avrà scadenza mensile e sarà effettuata dal C. D. Se l’alunno non riuscisse a provare la sua frequenza scolastica, o non raggiungesse i voti minimi, il C. D. potrà decidere di escluderlo dal PTS.
  6. L’importo del contributo sarà definito in modo personalizzato, a seconda delle situazioni. Potrà consistere in un aiuto nelle spese del materiale didattico, in una percentuale della retta mensile o in un aiuto per altre spese, in conformità con quanto il C. D. riterrà valido.
  7. I fondi per il PTS potranno essere raccolti attraverso campagne in Brasile o all’estero. Il numero degli studenti che ne faranno parte, l’importo dell’aiuto dato e la continuità del Progetto dipenderanno dai fondi raccolti, fermo restando la possibilità che il PTS sia interrotto o anche chiuso in qualsiasi momento per mancanza di fondi.
  8. Responsabile finale del PTS è P. Natale Brambilla. Insieme a lui il C.D. valuterà le richieste dei candidati e prenderà qualsiasi decisione a riguardo del Progetto.

Alunni Adottati